martedì 27 gennaio 2015

Street art in casa mia

Leggo su Intenazionale la protesta di Atene corre sui muri”. Al di là delle riflessioni politiche prendo questo come uno dei segnali dell’Alchimista di Cohelo. Avevo già avuto un primo stimolo a Londra quando mi sono ritrovata di fronte all'immagine di quella che dovrebbe essere Cosette dei Miserabili di Hugo.


L’idea di avere una parete di casa dipinta in stile street art mi stuzzica molto.
Gli stickers murali sono belli, divertenti ed economici, ma la mia ricerca di unicità mi ha portato a conoscere Stefania. Sono finita sul suo Blog e mi sono letteralmente innamorata della sua Marylin in bianco e nero, disegnata totalmente a mano sulla parete di casa.
Per quanto riguarda il motivo per cui ho deciso di trasferire la street art in casa è stato del tutto casuale inizialmente, in quanto mi è stato richiesto un disegno di una Marylin su muro, io ho sempre amato il bianco e nero e trovo che sia di grande impatto e non stanchi a lungo andare, è un modo originale per trasferire un pezzo di città sulle mura domestiche dice Stefania.
Eccola intenta nella sua creazione.

Ed ecco il lavoro finito.

Un altro lavoro di Stefania che mi ha rapito sono i personaggi del cartoon Lupin sempre in stile street art dentro le mura, che si possono vedere sulla sua pagina Facebook 



Sono molto indecisa su cosa potrebbe rappresentare me stessa, riflesso sulla parete della camera, come ogni cyber aspirante interior designer spulcio la rete in cerca di idee.





Stefania Aldi è laureata in Belle Arti - Decorazione, è Arteterapeuta in formazione Artea.
Nell'anno 2012 ha svolto un tirocinio con i ragazzi disabili presso il Comune di Novara, da marzo 2013 ha condotto un Atelier di Arteterapia con alcune donne immigrate presso una Casa Accoglienza di Novara, attualmente conduce un Atelier di Arteterapia con i ragazzi disabili presso il centro polivalente "Ex Latteria sociale" di Recetto.

mercoledì 21 gennaio 2015

Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi se lo ricordano

Ormai dai titoli dei miei post lo avrete capito…mi piacciono gli aformismi, le citazioni e i rimandi  a passaggi noti…
Vorrei usare dei wall stickers per rappresentare la mia essenza uno in camera da letto e uno in soggiorno due concetti fondamentali: da quando ho scoperto gli stickers murali ho veramente aperto la mente a molteplici possibilità; sono una soluzione abbastanza economica per arredare e personalizzare, semplici da applicare e, cosa non da poco, semplici da rimuovere senza residui, il che mi permette anche una certa flessibilità….quando mi stufo lo cambio.
Vi lascio i miei due concetti e qualche spunto che ci offre la rete, oltre agli aforismi c’è molto di più! Li fanno persino effetto lavagna, scrivibili con il gessetto e lavabili con un panno, un sogno!

Un mantra che mi aiuta a guardare le cose dalla giusta prospettiva

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Un po' di tenerezza in camera da letto

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domenica 18 gennaio 2015

Cosa c'è di più chic della tradizione?

Sono appena tornata da un bellissimo weekend a Lisbona e mentre sorseggiavo un tè in cucina ho avuto un’ispirazione. E’ un po’ che ci penso: devo fare qualche lavoro di ristrutturazione in cucina.
Non che sia brutta, però quelle piastrelle sulla parete dell’angolo cottura sono terribili. Cioè, non mi dicono niente. Forse è giunta l’ora di utilizzare qualche risparmio per dare un po’ di personalità alla cucina.
Queste piastrelle di ceramica – portoghesi, ma non solo - dal sapore vintage fanno proprio al caso mio. Mi ricordano i ritmi lenti di tempi passati. L’artigiano che dipinge a mano le sue piastrelle di ceramica.  E tutto ciò è incredibilmente affascinante.
Prendere un caffè e sentire le malinconiche note di un fado, preparare la cena e credere di essere a Granada.
Anche voi credete che non ci sia niente di più chic della tradizione?

Help me!





giovedì 15 gennaio 2015

Le sette regole per arredare in stile newyorkese

I want to wake up in a city that never sleeps…

Ascolto un vecchio vinile di Frank Sinastra e mi viene in mente che forse potrei ricreare un po’ della mia amata New York nel salotto di casa. Parole d’ordine: urban style e modern chic.
New York è un vero e proprio frullatore di culture e stili, ma quando si pensa al design e all’arredamento di interni le regole sono poche e definite. Vediamo da dove cominciare:


Stile minimal. Pochi fronzoli in giro per casa, cura dei dettagli ma senza esagerare. L’ambiente deve essere pratico, contemporaneo e luminoso.

Illuminazione essenziale utilizzando per lo più faretti sparsi nei punti strategici della casa. Potrebbe essere un’idea carina direzionare la luce verso la zona lettura del salotto.

Pavimento grigio. Può andar bene il cemento lisciato che meglio richiama l’industrial style dei loft di Soho, oppure semplici mattonelle o parquet nei toni del grigio, tortora o bianco ghiaccio.

L’immancabile parete di mattoncini rossi a contrasto con il total white delle altre pareti. È questo forse il tratto distintivo dello stile newyorkese  che conferirà alla casa anche un particolare effetto retrò rendendola davvero unica.

Tubature a vista, travi e colonne in cemento armato, tutto perfettamente in linea con lo stile metropolitano e frenetico della Grande Mela.

Tende semplici, bianche, panna o avorio oppure tapparelle veneziane.

Elementi vintage qua e là (dai divani ai soprammobili) che renderanno l’ambiente più accogliente.
Prenderò comunque spunto dalle mie serie-tv preferite!

Friends 

Bones

Sex and the City

Dexter

Friends

Gossip Girl

Colazione da Tiffany

How I met your mother

How I met your mother

I Robinson 

Mad Men

Sex and the City

Sex and the City

White Collar 

Will e Grace

Will e Grace

martedì 6 gennaio 2015

I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni

Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irresolvibile, vitale, spiegazione umilissima e sovrana dei cosmici "perché" del mio respiro.  Alda Merini

Colore e calore…. hanno quasi lo stesso suono, eppure non avevo mai pensato a come una bella pennellata di arancione potesse dare un tocco diverso a una stanza già vissuta. I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni, diceva Picasso, e lui, si sa, di colori se ne intendeva parecchio. Non è allora un caso che il freddo di questo inverno mi induca a cercare calore tra le mura della mia amata casa. Qua e là vorrei creare le atmosfere che più riflettono i miei pensieri e dare ad ogni stanza una sua identità partendo proprio  dalle pareti, quasi fossero le scatole colorate delle mie meraviglie.
Da dove cominciare? Sono convinta che l’unica regola sia “non esistono regole”, basta seguire il proprio istinto e giocare con gli accostamenti e, perché no, osare!







domenica 4 gennaio 2015

Adoro gli esperimenti folli. Li faccio in continuazione. (Charles Darwin)

Mentre sono qui che cerco di finire gli avanzi delle feste con improponibili ricette del giorno dopo, guardo casa mia ancora vuota.
Mi sto affannando a renderla "mia" e improvvisamente... la mia solita illuminazione: potrei applicare il concetto del riciclo creando qualcosa!

Nel mio ultimo viaggio a Londra sono finita in un locale messicano molto carino, dove ho visto una lampada fatta semplicemente di latta e con dei tappi di birra.




Spulciando sul web ho preso ispirazione...