Mi è tornato in mente uno strano
ritornello. Una di quelle filastrocche natalizie che ti insegnano alle
elementari e che, chissà come e perchè, ti resta impressa per tutta la vita e
riecheggia di tanto in tanto. S'io fossi il mago del Natale farei
spuntare un albero in ogni appartamento dalle piastrelle del pavimento!
Ho appena finito il mio intero week end di
dicembre, come sempre l’ultimo disponibile, in giro per i negozi della mia
Milano gelida a cercare qualcosa di carino da regalare agli amici più
cari. Natale non è Natale senza un regalo da scartare Questa storia della casa nuova
mi spinge in posti nuovi
Sono stata da Maisons du monde a cercare oggetti meravigliosi per aggiungere quel tocco magico all'angolo preferito di ognuno di noi.
C’era uno strano carrillon che suonava con una giostrina che girava al tempo di
una melodia familiare, era perfetto per mia sorella.
La musica, lenta e calda
come le luci del grande albero che rivedo ancora nei miei pensieri, mi ha
ricordato la casa della nostra infanzia.Carillon per mia sorella |
Da qualche parte ho letto che “ogni casa
ha il suo odore inconfondibile. Qualcosa che ti eccita e ti spaventa. Come
quando torni a casa dalle vacanze e rimani sul ballatoio, con la porta aperta e
le valigie a terra. Indeciso se profanare quella strana penombra”. Io
a Natale sento ancora l’odore del pandoro intiepidito davanti al camino accesso
e il profumo autentico delle arance. Di questo vorrei fosse inondata la mia
nuova casa: di calore natalizio.
Ho pensato a tutto questo davanti a quella vetrina. Ho
scrutato la mia immagine riflessa. Poi mi sono spiegata il
perchè della filastrocca... "Dorothea, ti serve un albero di Natale!"#shareyourtree nella mia pagina facebook Mondo di Dorothea
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